Frank Sinatra canta Toxic di Britney Spears

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DADABOTS, Frank Sinatra canta Toxic di Britney Spears.

«I’m addicted to you, don’t you know that you’re toxic?» così canta Britney Spears nel 2003 sulle note della sua top-hit Toxic. Quello che avete sentito cantare nel video sopra, però, è Frank Sinatra che canta nel 2020. Stiamo forse dicendo che esiste una macchina del tempo che lo ha riportato in vita per permettergli di fare una cover di Toxic? Purtroppo no.

Il merito di questa collaborazione è di Futurism che alla notizia del rilascio di una nuova rete neurale (JukeBox) ha inoltrato una richiesta particolare al gruppo DADABOTS «vogliamo assolutamente sentire Frank Sinatra cantare Toxic di Britney Spears». Non è la prima volta che il duo, formato da CJ Carr e Zack Zukowki, sperimenta con la musica creata mediante l’intelligenza artificiale. Infatti, già da qualche anno i due artisti hanno portato avanti questo progetto ma mai con risultati così incredibili.

Sintetizzare una voce, non solo di Frank Sinatra.

JukeBox permette di creare dei mashup di canzoni utilizzando 9,000 stile diversi, potremmo definire il risultato che si ottiene un deepfake musicale. Sicuramente non è la prima volta che questo genere di tecnica viene utilizzata, ma la differenza si nota nella qualità dell’audio. Questo è perchè l’algoritmo apprende da un database di oltre 1.2milioni canzoni compresi di testi e metadati.

OpenAI ha rilasciato una lista di esempi di canzoni generate dall’algoritmo, ascoltandole pare che un artista stia reinterpretando nel suo stile una canzone di un altro artista. Ricordiamoci che tutto questo viene svolto artificialmente e automaticamente da un software.

Le possibilità sono infinite e onestamente incredibili. Potete ascoltare qua una collaborazione tra Céline Dion ed Ella Fitzgerald, chi l’avrebbe mai detto?

Il futuro della musica è l’intelligenza artificiale?

Immagine di un microfono

Ciò che sorge spontaneo chiedersi è se l’intelligenza artificiale sarà o no il futuro per la musica.. Noi non abbiamo le risposte, ma sicuramente ci sarà un grande cambiamento. Ad esempio, potrebbe essere usata dagli artisti per ampliare le proprie potenzialità, generare prodotti mai sentiti prima d’ora e chi lo sa, magari creare un nuovo genere musicale.

L’unica cosa da fare è aspettare (magari ascoltando qualche canzone artificiale).

Robitski D. (2020) Mind-Melting AI Makes Frank Sinatra Sing “Toxic” by Britney Spears. Futurism

OpenAI. Jukebox.

Robertson D. (2020). It’s the screams of the damned!’ The eerie AI world of deepfake music. The Guardian

Laureata in comunicazione durante una pandemia, ha deciso di scambiare il suo anno sabbatico in giro per il mondo con una magistrale in comunicazione informatica. Giulia sogna da sempre luoghi lontani perché la sua città le sta stretta. Saranno forse le sue radici inglesi? Who knows. Una cosa è certa: non è mai pienamente soddisfatta e reinventa continuamente se stessa (a volte anche cercando rivelazioni mistiche in un nuovo taglio di capelli). Prima di essere relegata in casa divideva il suo tempo tra ripetizioni, lezioni di inglese, uscite con gli amici, studio e le corse in compagnia. Ora, oltre all'università, si diletta nell'editing di video simpatici, brutti fotomontaggi e idee che (tristemente) non hanno mai una vera esecuzione - shoutout a Drama e al podcast FACCIAML. Nonostante l'indole procrastinatrice, riesce sempre a cavarsela e a trovare un modo per finire onestamente un lavoro. And that's what we call resourcefulness.