La realtà virtuale: un tuffo nel lavoro del futuro

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Come cambia il lavoro quando le tecnologie evolvono? Come possiamo integrare e migliorare il modo in cui lavoriamo, rendendolo più sicuro ed efficiente? Con la virtual reality.


Con l’arrivo del Coronavirus sono stati moltissimi i settori che si sono rivoluzionati completamente. In particolare si sono accelerati i processi di digitalizzazione e avanzamento tecnologico che erano già in corso, per poter far fronte alle nuove sfide che ci ha imposto la pandemia. Un aiuto importante lo ha dato la realtà virtuale.

Un esempio è l’adozione sempre più frequente del Virtual Reality Training, una tecnica che mira a formare lavoratori senza farli scendere effettivamente in campo. I lavoratori infatti fanno pratica grazie a visori che simulano digitalmente l’ambiente di lavoro. In questi periodi di lockdown questi strumenti sono stati estremamente utili, perché hanno permesso di continuare a lavorare ma anche formare nuovi dipendenti. I vantaggi maggiori si hanno nelle situazioni più complicate, date dalla distanza o dall’impossibilità di spostarsi.

Ma dove si usa effettivamente questa tecnologia?

Tra i settori più ferrati su questa tecnologia troviamo in prima linea la medicina. Qui la virtual reality si usa non solo per visualizzare l’operazione prima che avvenga, ma anche per preparare i futuri chirurghi. Permettendo loro di fare molta pratica prima di entrare in sala operatoria o consentendo a medici di studiare attentamente situazioni d’emergenza dove un errore potrebbe essere fatale per il paziente, si migliorano le prestazioni dei medici di domani.

Un’altra industria che ha iniziato ad usare questa tecnologia più di recente è quella manifatturiera. Qui si utilizzano i visori sia per la formazione dei tecnici che per l’assistenza da remoto. La realtà virtuale può aiutare a superare problemi come quello della sicurezza, dei costi o della logistica. Sempre più spesso infatti, lavorando da remoto non si ha accesso a conoscenze o supporti adeguati e i lavoratori in questo modo possono imparare a gestire situazioni pericolose senza correre alcun rischio.

Per quanto riguarda la manutenzione invece, in situazioni in cui gli operai specializzati non possono muoversi, come accaduto di recente a causa del Covid, la VR può essere estremamente utile nel guidare personale non tecnico nello svolgere le mansioni che si rendono necessarie.

Una delle funzionalità della VR è la possibilità di poter sincronizzare i visori tra di loro, di modo che i partecipanti alla simulazione possano interagire. Questa pratica usata spesso per addestrare giovani soldati a reagire prontamente in situazioni pericolose che potrebbero presentarsi nella realtà, ma in questo caso senza alcun rischio.

Foto di Agumenta

La formazione delle persona attraverso la VR ha quindi portato benefici concreti, dal miglioramento delle prestazioni, alla riduzione del tempo necessario al dipendente nell’apprendere. Con l’aumento della sicurezza, e la diminuzione degli errori umani sul posto di lavoro c’è stato un taglio dei costi da parte delle aziende, che sempre più spesso decidono di usare queste nuove tecnologie.

Airlapp. Realtà virtuale per la formazione – un esempio di applicazione medica

Visualise. Virtual Reality in Training

Vr-sync. (2019). The 5 best examples of virtual reality training

Laureata in ingegneria elettronica, decide di lasciare i circuiti per la comunicazione. Nonostante il cambio di rotta, nella vita di Giulia rimangono costanti le passeggiate non più brevi di 10 km, la montagna crescente di libri sul comodino e le birrette la sera. Grande appassionata di città caotiche, sogna comunque vacanze nei luoghi più sperduti della terra, 365 giorni l'anno. Crede nella scienza, nella terra rotonda e nei vaccini (soprattutto quelli per il Covid).