Tracciamento Smart Track e sicurezza sul luogo di lavoro

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La startup genovese Smart Track, spinoff dell’Università degli Studi di Genova, ha sviluppato dispositivi che permettono di lavorare in maniera più sicura. L’idea è di limitare il più possibile gli incidenti sul lavoro. L’azienda si è posta come sfida lo sviluppo di soluzioni, riguardanti il settore industria 4.0, in grado di tutelare la sicurezza degli operai sul posto di lavoro.

Ciò che Smart Track offre sono diverse soluzioni inerenti alla problematica della sicurezza degli operai sul luogo di lavoro. Il nostro articolo si propone di analizzare la composizione del loro sistema e quella di Smart Track 4 Covid. Quest’ultima rappresenta la soluzione per monitorare e tutelare la salute di tutti i dipendenti nell’attuale era del COVID-19.

Il prodotto sviluppato dall’azienda è interamente basato su dispositivi indossabili: questi dispositivi prendono il nome di WeTAG e sono associati ad ogni dipendente con numero identificativo.

Il tema della sicurezza sul luogo di lavoro

“Ogni 15 secondi 153 lavoratori si infortunano sul lavoro. Tutti i giorni 6300 persone muoiono sul lavoro. In un anno avvengono 317 milioni di incidenti sul lavoro”

ILO – International Labour Organization

I recenti avvenimenti a livello globale hanno sollevato alcune problematiche legate ai lavori che non possono essere svolti con formule da remoto. La startup, con le proprie innovazioni, cerca di fornire soluzioni innovative su questioni spinose e molto attuali portate dal Covid-19.

Ci troviamo quindi a parlare di come la tecnologia si stia insinuando sempre più nella nostra quotidianità. Sebbene porti con sé benefici, a volte si palesano disagi difficilmente prevedibili. Il monitoraggio dei dipendenti fa spesso pensare a situazioni nelle quali i lavoratori vengono svalutati: dove la dignità è messa in secondo piano rispetto alla produttività.

Nello specifico, i prodotti dell’azienda genovese non sembrerebbero ledere i diritti dei lavoratori: scambiando dati anonimizzati non esiste il rischio di identificare chi viene monitorato. L’idea del direttore-dittatore che controlla ogni dipendente è, in questo caso, ormai una storia fortunatamente associabile solo a romanzi distopici.

Esempio di utilizzo in azienda dei prodotti Smart Track

Architettura del sistema Smart Track

Il sistema di monitoraggio è strutturato in più componenti. Tutte concorrono alla risoluzione delle problematiche tipiche della sicurezza sul lavoro.

Schema dei dispositivi Smart Track su un operaio
Smart Track – Soluzione 4.0 per la sicurezza del lavoratore


Si tratta di un sistema IoT “connected worker” low power proprietario. La soluzione associa ad ogni operatore un identificativo per il monitoraggio, ma anonimizza i dati personali. Le componenti dell’architettura sono identificabili con:

  • Dispositivi indossabiliWeTAG“, disponibili per ogni dipendente e associati con rispettivo identificativo;
  • Rete di sensori indoor installate nelle realtà aziendali: permettono di geolocalizzare eventi di emergenza così da agire tempestivamente;
  • Web application Smart Track Studio: software proprietario che permette di configurare il sistema, consentendo l’inserimento delle piantine, definizione del perimetro d’azione virtuale indoor/outdoor dei lavoratori (gestione Smart Track geo-fencing), definizione delle politiche di sicurezza e l’identificazione delle possibili emergenze di lavoro.

Il sistema integra inoltre le classiche soluzioni di sicurezza già presenti nel luogo di lavoro. Facciamo, ad esempio, riferimento al controllo degli accessi ad aree riservate o la più banale videosorveglianza. Vengono gestiti, inoltre, in modo automatico, i piani di evacuazione.

Conoscendo in tempo reale il numero di persone che hanno raggiunto i punti di raccolta sicuri, risulta più veloce la fase di conteggio e controllo dell’incolumità degli operai.

Geolocalizzazione degli operai

La funzione geo-fencing offerta dal sistema Smart Track permette di definire un perimetro virtuale entro il quale si svolgono le attività reali. Sono monitorati, tramite notifica, tutti gli ingressi all’interno di quella determinata area: rilevati grazie ai dispositivi WeTAG.

Il tracciamento delle risorse operative avviene anche al di fuori dell’area coperta da sensori. Ovviamente limitatamente agli addetti in mobilità, i quali devono indossare particolari dispositivi che supportano connessioni dati multiple (2G/3G/NB-IoT/satellitare). Questi wearable consentono quindi di ottenere un monitoraggio anche all’esterno, sfruttando le tradizionali connessioni mobili.

La funzionalità di tracciamento può essere attivata a discrezione dell’azienda. Con la possibilità di impostare il monitoraggio come “sempre attivo” oppure automaticamente attivato a seguito di segnalazioni di emergenza. La seconda impostazione permette di rispettare la privacy, identificando l’operaio solo in casi di pericolo reale.

Smart Track 4 Covid e sicurezza sul lavoro

Dato che il sistema si presta alla tutela della salute dei dipendenti, è presente una funzionalità di mapping e report. Essa permette di registrare le presenze tramite identificativo.

In seguito alla recente emergenza sanitaria COVID-19, l’azienda ha sviluppato una soluzione aggiuntiva per poter gestire il rispetto delle distanze di sicurezza e la registrazione delle interazioni sul luogo di lavoro. Quest’ultime verranno utilizzate per determinare quali siano i contatti avvenuti durante l’orario di lavoro, così da poter agire tempestivamente in caso di contagio di una delle risorse.

Immagine raffigurante due figure umane e in mezzo il coronavirus


Lo Smart Track 4 Covid si configura esattamente come il sistema base. Possiede, tuttavia, l’aggiunta delle funzionalità strettamente legate all’ambito pandemico. I dispositivi indossabili, che di default permettono la rilevazione della posizione, in questo caso aiutano anche mantenere le distanze di sicurezza, evitando assembramenti. Viene segnalato, tramite dispositivo WeTAG, quando le condizioni nelle quali si trovano gli operai potrebbero favorire un possibile contagio. Una delle funzionalità legate strettamente al COVID-19 è, inoltre, la possibilità di verificare in tempo reale che gli operatori stiano effettivamente utilizzando dispositivi DPI e la loro corretta manutenzione.

Ma cosa si intende per DPI? È l’acronimo di Dispositivi di Protezione Individuale. Con questo termine vengono indicati i prodotti indossabili o trasportabili che hanno il fine di tutelare il singolo individuo. Possono appartenere a diverse tipologie. Le mascherine che indossiamo dall’inizio dello scoppio della pandemia, ad esempio, sono classificabili come DPI.

WeTAG: gli indossabili

Fotografia del WeTag
Smart Track – Soluzione WeTag

I WeTAG sono dispositivi indossabili che offrono una comunicazione diretta al server centrale in cui risiedono gli algoritmi proprietari di Smart Track. Sono ciò su cui si basa principalmente la soluzione proposta dall’azienda. La funzione di geolocalizzazione all’interno di spazi indoor è resa possibile grazie ad una rete di sensori, che svolgono un ruolo simile a quello dei satelliti. Sono installati nell’area interna che deve essere monitorata, aggirando la problematica della mancanza di segnale GPS indoor. Comunicando in tempo reale geolocalizzano i WeTAG all’interno della sede di lavoro.

Il dispositivo WeTAG è parte integrante del sistema base Smart Track. Possiede alcune caratteristiche che lo rendono un must per i dipendenti:

  • Bluetooth;
  • NFC;
  • Wi-Fi;
  • GPS;
  • GSM/GPRS/LTE/NBIoT;
  • Accelerometro;
  • Altimetro;
  • Batteria ricaricabile tramite USB in un’ora;
  • Ultra Wide Band;
  • Buzzer/Vibro;
  • Un pulsante di emergenza e uno di servizio;
  • 2 led per le notifiche di stato;
  • Durata della batteria (7 giorni – 12 mesi);
  • Distanza di comunicazione indoor massima di 80 metri in LOS.

I WeTAG sono solo uno dei tanti dispositivi indossabili attualmente sviluppati che cercano di tutelare l’incolumità delle persone. Tecnologie innovative sempre più piccole che si insinuano man mano in tutti gli aspetti della nostra vita. Rivoluzioni che portano benefici sulla salute delle persone e permettono di salvaguardare i cittadini nelle loro realtà, da quelle lavorative a quelle quotidiane.

Gli obiettivi sulla sicurezza

Sebbene esistano timori da parte della popolazione nei confronti dell’avanzamento tecnologico bisogna ammettere che gli obiettivi perseguiti da Smart Track siano i più nobili in assoluto. Il miglioramento delle condizioni di sicurezza sul posto di lavoro aumenta sicuramente la qualità del lavoro stesso, con ovvi vantaggi per l’azienda, ma anche per il lavoratore.

Nonostante l’adeguamento delle normative e delle leggi a tutela della sicurezza sul posto di lavoro, la salvaguardia delle risorse umane rimane uno dei primari problemi irrisolti del mondo industriale contemporaneo, una delle principali scommesse da indirizzare per l’utilizzo e il reale successo di nuovi scenari produttivi e logistici della quarta rivoluzione industriale: Smart Track ha sicuramente un ruolo importante per il raggiungimento di questo obiettivo.

Smart Track. About Smart Track

Smart Track. Sicurezza dei lavoratori

Smart Track. Soluzioni

Smart Track. Casi d’uso

Federica è cresciuta in un Parco Naturale fino ai 20 anni, la città le sta stretta. Da piccola le sarebbe tanto piaciuto diventare biologa marina, sceneggiatrice, astronauta, archeologa o medico. Nell’indecisione più pura, che la accompagna fedelmente in ogni giorno della sua vita, ha sempre paura di fare la scelta sbagliata. Una cosa è certa: non ha una vocazione precisa. Per questo motivo si è spesso sentita fuori posto ovunque si trovasse. Sempre a ripetersi con malinconia che una vita sola non le sarebbe mai bastata per poter intraprendere tutte le strade che vorrebbe.