Come si suol dire «i soldi non crescono sugli alberi», ma forse i cellulari sì.
Ovviamente si scherza, ma forse non così tanto nella periferia di Chicago, dove intorno ai centri di distribuzione di Amazon e ai supermercati della catena Whole Foods Market si assiste ad uno scenario insolito: cellulari appesi ai rami degli alberi!
Scopriamo le origini di questo fenomeno inusuale.
Di chi sono i cellulari che crescono sugli alberi?
Sfatiamo l’utopico sogno dei cellulari che crescono sugli alberi e cerchiamo gli autori di questa vicenda. Chi sono? I corrieri indipendenti che tramite piattaforme di terze parti lavorano per Amazon.
Nella stretta provocata dall’attuale crisi economica, molte persone sono state lasciate a casa e il tasso di disoccupazione ha conosciuto un incremento molto rapido. Un effetto inevitabile è stato l’aumento dei cosiddetti gig workers, cioè i lavoratori che si collocano nell’ambito della gig economy. La gig economy, o on-demand economy, potrebbe essere descritta come “l’economia dei lavoretti”, un «modello economico basato sul lavoro a chiamata, occasionale e temporaneo, e non sulle prestazioni lavorative stabili e continuative, caratterizzate da maggiori garanzie contrattuali» (Treccani). Nel 2019 in Italia si contavano circa 213mila gig workers, in cui rientra anche la categoria dei rider, i fattorini che consegnano cibo a domicilio.
I rider e i corrieri indipendenti di Amazon hanno diversi aspetti in comune: ad esempio, entrambe le categorie svolgono un’attività economica per conto di terzi attraverso una piattaforma, che per i rider italiani potrebbe essere Deliveroo come anche Glovo, mentre per i corrieri autonomi potrebbe essere Amazon Flex.
Amazon Flex è un servizio di Amazon basato sul lavoro on-demand e molto simile a Uber: tramite la sottoscrizione e il download dell’app, chiunque può diventare un corriere di Amazon. L’applicazione permette di cercare le consegne più vicine in zona e il compito dell’utente è semplice: prelevare le spedizioni dai magazzini di Amazon e consegnarle ai loro destinatari.
Perché?
Come si può leggere sul sito web, Amazon paga tra i 18 e i 25 dollari all‘ora, ma si tratta di un valore che cambia in base ad alcuni fattori, come ad esempio le mance dei clienti. Tuttavia, quello che sta succedendo a Chicago prescinde dal pagamento in ore. Infatti, i corrieri competono per le cosiddette instant offer, letteralmente “offerte istantanee” dell’ultimo minuto che richiedono una risposta immediata da parte dell’utente (pochi secondi per accettare il lavoro prima di perderlo a scapito di altri) e che prevedono un tempo di completamento compreso tra i 15 e i 45 minuti. Perché i corrieri dovrebbero accettare gli instant offer? Perché Amazon paga bene.
La differenza tra le normali consegne e le instant offer è che queste ultime si attivano solo se l’utente si trova nelle vicinanze dei supermercati di Whole Foods Market o dei centri di distribuzione di Amazon, quindi in un’area predefinita dall’azienda stessa. Ed è proprio per questa ragione che i cellulari crescono sugli alberi: per intercettare più instant offer possibili.
Se non è ancora chiaro come funziona, analizziamo in dettaglio questa astuta strategia.
Come funziona?
I corrieri appendono dei cellulari ai rami degli alberi in prossimità dei centri di distribuzione di Amazon e dei supermercati di Whole Foods Market. Questi dispositivi hanno una funzione intermediaria, perché ad essi si sincronizzano i cellulari utilizzati poi dai corrieri per compiere le consegne. In questo modo, si estende la rete delle instant offer, che così possono raggiungere anche i corrieri che non si trovano esattamente nell’area definita da Amazon.
Chetan Sharma, consulente del settore wireless, osserva che i corrieri stanno giocando con il sistema e sono un passo avanti rispetto all’algoritmo di Amazon e i loro sviluppatori. Amazon, infatti, è al corrente della situazione, ma di fatto non sta facendo nulla per risolvere questo problema. E così le proteste dei corrieri, che non hanno accesso a questa rete ultra-estesa e quindi ricevono meno instant offer, rimangono inascoltate.
Amazon Flex non è ancora arrivato in Italia, ma non ci stupiremmo se tra qualche mese vedessimo qualche cellulare appeso tra i rami degli alberi.
Soper S. (2020). Amazon Drivers Are Hanging Smartphones in Trees to Get More Work. Bloomberg
Simonetta B. (2015). Amazon Flex, tutti i cittadini diventano fattorini grazie a una app. Il Sole 24 Ore