Rivoluzione UE nella gestione dati: IA e innovazione

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L’Unione Europea sta definendo una strategia per plasmare il futuro digitale dell’Europa, basata sulla rivoluzione della gestione dei dati dei cittadini. L’idea è quella di offrire nuove opportunità a tutti gli stati membri, nuove soluzioni digitali basate sull’Intelligenza Artificiale (IA). La volontà è di dare nuove visioni alle imprese, incoraggiando l’innovazione all’interno di una società aperta e democratica.

“L’UE diventerà un’economia basata sui dati attraente, sicura e dinamica”

Commissione Europea

La nuova gestione dei dati

La proposta sulla regolamentazione dei dati, adottata dalla Commissione Europea il 25 novembre 2020, servirà ad attuare una svolta nella gestione dei dati tra gli stati membri della Commissione. Infatti, la creazione di un mercato unico dei dati consentirà la loro libera circolazione all’interno dell’unione, così da offrire ulteriori vantaggi alle imprese, ai ricercatori e alle amministrazioni pubbliche. Una rivoluzione nel sistema di gestione delle informazioni sui cittadini.

L’iniziativa porterà ulteriore crescita e nuovi posti di lavoro, garantendo all’UE un’importante svolta tecnologica, in particolare nel futuro a medio termine. L’argomento delle prospettive per il futuro lavorativo viene, infatti, approfondito in questo nostro articolo.

“Le norme Europee sulla tutela della vita privata e sulla protezione dei dati, e il diritto della concorrenza, saranno pienamente rispettati.”

Commissione Europea

La realizzazione di un’IA europea porterebbe, infatti, enormi benefici: dal miglioramento nelle cure sanitarie ad una produzione energetica più sostenibile. L’Unione Europea aspira soprattutto ad un approccio basato sull’uso dei dati dei cittadini, così da permettere di sfruttare al meglio le nuove tecnologie, realizzando una rivoluzione nei benefici delle persone.

Fotografia dell'edifico in cui si trova la sede della Commissione Europea
La sede della Commissione Europea a Bruxelles, Belgio

I dati sono fondamentali per il funzionamento dei sistemi di IA. Sarà imperativo, come sottolinea la Commissione, utilizzare dati privi di distorsioni: essi serviranno a favorire il corretto sviluppo delle soluzioni tecniche e cercando di ottenere la fiducia dei cittadini nei confronti dei sistemi automatici. La tematica riguardante le distorsioni dei dati è molto complessa e viene infatti maggiormente approfondita nel nostro articolo “Il razzismo degli algoritmi intelligenti”.

“I dati e l’intelligenza artificiale (IA) possono contribuire a trovare soluzioni a molti problemi della società.”

Commissione Europea

Il nuovo mercato dei dati europei

La nuova proposta sui dati ha l’obiettivo di aumentarne la disponibilità, superando gli ostacoli oggi presenti al loro riutilizzo. Questo renderà più facile la condivisione fra settori e stati membri, aiutando alla creazione di spazi comuni e coinvolgendo figure private e pubbliche.

In poche parole, l’utilizzo dei dati sarà quindi necessario soprattutto per la crescita e l’innovazione, portando benefici diretti ai cittadini e, in generale, una rivoluzione per la comunità europea.

L’Europa si pone come obiettivo quello di sviluppare sistemi di intelligenza artificiale condivisi, andando anche a colmare il gap tecnologico con gli Stati Uniti. Essi infatti, mostrano come la libera circolazione dei dati all’interno di un mercato unico sia fondamentale per lo sviluppo di questi sistemi.

Il settore pubblico possiede dati che non possono essere pubblicati. L’UE si dovrà dotare di un sistema affidabile per la loro condivisione, nel quale verranno definite norme chiare ed eque riguardo l’accesso e il loro utilizzo. Conseguentemente, la condivisione avverrà tramite l’inserimento all’interno di spazi comuni, in un sistema cloud comunitario.

Per i cittadini e le imprese sarà, quindi, molto più semplice rendere disponibili i propri dati. A tal punto che anche per tutti i settori interessati sarà molto più semplice fruirne. Le imprese beneficeranno di opportunità che si concretizzeranno nella riduzione di costi nell’acquisizione, integrazione ed elaborazione dei dati.

Statistiche sull’utilizzo dei dati

Vediamo alcune previsioni sui vantaggi portati dalla pubblicazione dei dati all’interno del mercato unico europeo.

In primo luogo, i dati sanitari:

  • È consolidato un futuro miglioramento dei trattamenti sanitari personalizzati;
  • Ci sarà maggior efficacia nella cura di malattie rare o croniche;
  • Otterremo risposte efficaci in caso di crisi sanitarie, come quella del COVID-19;
  • Risparmieremo circa 120 miliardi di euro nel settore sanitario UE.

In seguito, i dati sulla mobilità:

  • Le persone che utilizzano il trasporto pubblico risparmieranno circa 27 milioni di ore di tempo;
  • Altrettanto risparmio ci sarà per i costi di manodopera annuali degli automobilisti, circa 20 miliardi di euro.

Successivamente, quelli ambientali:

  • La lotta al cambiamento climatico otterrà maggior supporto dai ricercatori;
  • Conseguentemente, i risultati scientifici dati dal precedente beneficio porteranno alla riduzione delle emissioni CO2;
  • Saranno possibili risposte più celeri dei soccorsi, nei casi di alluvione, terremoti e maltempo in generale.

Dati agricoli:

  • Si assisterà ad uno sviluppo dell’agricoltura di precisione;
  • Così che nasceranno nuovi prodotti agroalimentari;
  • Miglioramento dei servizi nelle aree rurali.

Ultimi, ma non meno importanti, i dati della pubblica amministrazione:

  • Fornitura di statistiche ufficiali più affidabili;
  • Dati concreti su cui basare le proprie decisioni.

Dati forniti da European Approach to Digital Transformation

La rivoluzione con l’IA

È molto frequente che le intelligenze artificiali non siano viste di buon occhio dai cittadini. L’UE ha intenzione di concentrarsi su un utilizzo tale da infondere fiducia nei cittadini.

La fiducia da parte dei cittadini e delle imprese è alla base per l’accettazione delle soluzioni basate su IA. È importante che le normative si adeguino ai rischi portati dal progresso tecnologico. L’Unione Europea, consapevole della situazione, ha infatti intenzione di subordinare a controllo umano i sistemi di IA a rischio elevato, rendendoli trasparenti e tracciabili.

Sarà necessario prevedere la possibilità di controllo sui sistemi da parte delle autorità, e decidere sull’utilizzo dell’identificazione biometrica remota.

Opportunità Europee per lo sviluppo di sistemi IA

La Commissione Europea ha proposto una serie di iniziative per favorire lo sviluppo di sistemi di IA fra gli stati membri. Si vuole incoraggiare l’adozione di queste tecnologie da parte del settore pubblico e privato. Le iniziative sono proposte all’interno del programma Horizon 2020:

  • Creare collegamenti fra centri di ricerca IA;
  • Sostenere lo sviluppo di una piattaforma che fornisca a tutti gli utenti l’accesso alle risorse rilevanti in materia IA dell’UE;
  • Potenziare i centri di ricerca IA;
  • Istituzione di poli d’innovazione digitale IA, per ogni Stato membro;
  • Fornire maggiori finanziamenti, grazie al Fondo Europeo, per lo sviluppo e utilizzo IA;
  • Sostenere gli appalti pubblici di sistemi basati su IA;
  • Incentivare l’utilizzo di sistemi IA da parte di enti pubblici.

Dati forniti da European Approach to Digital Transformation

Concludendo, l’intelligenza artificiale e l’economia basata su dati porteranno a una rivoluzione nel mondo del lavoro. Assisteremo ad un cambiamento profondo dell’economia, che porterà alla rivisitazione di tutti i modelli di business attualmente presenti nella società e una riorganizzazione dei sistemi educativi – che già adesso sono oggetto di trasformazione, come descritto in nel nostro articolo.

Si tratta di un programma che permetterà all’Europa di affermarsi come leader mondiale in ambito dei sistemi di IA e condivisione dati. Un programma che forse riuscirà a colmare quel tanto disperato e odiato gap tecnologico che abbiamo nei confronti degli Stati Uniti, con le sue aziende leader del settore.

European Commission (2020). Shaping Europe’s digital future

European Commission (2020). Excellence and trust in artificial intelligence

European Commission (2020). The Digital Services Act: ensuring a safe and accountable online environment

European Commission (2020). Cybersecurity

European Commission (2020). Digital Skills & Jobs

European Commission (2020). Connectivity for a European Gigabit Society

European Commission (2020). The Digital Markets Act: ensuring fair and open digital markets



Federica è cresciuta in un Parco Naturale fino ai 20 anni, la città le sta stretta. Da piccola le sarebbe tanto piaciuto diventare biologa marina, sceneggiatrice, astronauta, archeologa o medico. Nell’indecisione più pura, che la accompagna fedelmente in ogni giorno della sua vita, ha sempre paura di fare la scelta sbagliata. Una cosa è certa: non ha una vocazione precisa. Per questo motivo si è spesso sentita fuori posto ovunque si trovasse. Sempre a ripetersi con malinconia che una vita sola non le sarebbe mai bastata per poter intraprendere tutte le strade che vorrebbe.